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Sandro Battisti nasce nel maggio 1965 a Roma. Conosciuto in Rete col nick zoon, è scrittore di versi, racconti e romanzi fin dai primi anni '80; appassionato di Fantascienza, di misticismo ed esoterismo, nonché di musica gothic, psichedelica e tecnologia, ha scritto 13 romanzi e 8 raccolte di racconti, più uno sterminato numero di versi. Nel 2015 vince il Premio Urania.
Convinto assertore della esaltazione tecnologica ha fondato, assieme ad altri compagni di scrittura (Giovanni De Matteo e Marco Milani), il Connettivismo, un'avanguardia memore di alcune avanguardie del '900 (Surrealismo, Futurismo, Cubofuturismo russo, Crepuscolari, Ermetisti, Cyberpunk) in cui la tecnologia e la matematica si fondono in una mistica tesa al superamento della condizione umana, che deve sfociare in postumanismo.
Accanto agli scritti, Battisti ha affiancato l'attività di sceneggiatore fumettistico realizzando Florian dell'Impero, un personaggio nato da uno dei suoi romanzi relativi alla saga dell'Impero Connettivo, ovvero uno Stato modellato sull'esempio dell'Impero Romano, in cui il dominio si estende sia sullo spazio ma anche sul tempo; a capo di quest'impero vi è una stirpe di alieni semieterni e causa prima dell'umanità, poi della postumanità. E' anche sceneggiatore e interprete di cortometraggi (al momento ne è stato realizzato uno soltanto, La trentunesima ora, ma è pronto un altro script, Kaos the film) nonché autore di programmi radiofonici (Tersicore) e interprete di propri reading multimediali (From a fuzzy point of view, ispirato in qualche modo a Tersicore) in cui la musica (oscura, elettronica e psichedelica) si mischia a testi e notizie di Fantascienza, Connettivismo e oscurità esoteriche. Autore di articoli tecnologici e speculativi sul futuro dell’umanità per il sito Fantascienza.com, è direttore e autore di articoli di attualità e speculazione tecnologica-connettivista sul bollettino connettivista, NeXT, che ha cofondato e ora dirige. È a capo del Ministero dell'inumano, della mistica tecnologica e matematica della Nazione Oscura fondata da Lukha Kremo Baroncinij.
Nel 2010 è stato autore del testo e voce del brano Milestoned, comparso sul disco Simulazione di divinità del progetto Typhoid di Maurizio Landini; il suono del piano era di DjMystica (Elda Di Matteo). Nel 2020 viene incluso nel CD audio celebrativo di poesia e musica elettronica Poème électronique, edito da Kipple Officina Libraria, dove legge alcune sue poesie sciamaniche su musiche di artisti sperimentali.
Nel 2010 entra a far parte della Kipple Officina Libraria come editor. Per Kipple è uscito con alcuni racconti e versi, e presente nella raccolta celebrativa degli esordi del Connettivismo, The origins; è autore e cocuratore in Nuove Eterotopie, edita da Delos Digital, antologia che esplora la produzione del Movimento in cui è presente un romanzo breve inedito, dedicato ai connettivisti, di Bruce Sterling. È tra i poeti pubblicati in Concetti spaziali, oltre, Kipple Officina Libraria.
Con EDS (fuori catalogo) e Kipple ha pubblicato i romanzi scritti insieme a Marco Milani, PtaxGhu6 e i suoi seguiti, L'ologramma sommariano e Terra di Sommaria. È tra gli autori pubblicati dalla Giulio Perrone Editore nell'antologia di racconti Noir no War, nell'antologia connettivista Supernova Express (Ferrara Editore), in Frammenti di una rosa quantica (Edizioni Kipple) – la seconda antologia del Movimento – e in Notturno alieno (Bietti editore); è altresì presente nella raccolta celebrativa degli esordi del Connettivismo The origins (Kipple/Avatar), cocuratore e autore in NeXT-Stream (antologie connettiviste che sperimentano letteratura non di genere, Kipple/Avatar) e, con Elara, è stato pubblicato in Futuro Europa n. 50 con saggi connettivisti e un racconto, mentre per la Graphe.it è uscito in eBook col racconto La mappa è una contrazione e con EDS coi racconti L'elemento quantistico, Alieni in Roma, da un tempo spostato, HPL, Sacrifice ed È il freddo. Con La Mela Avvelenata è uscito, sempre in eBook, col racconto Ancient name ed è presente nell'antologia 50 sfumature di SF. Per Kipple è uscito con due racconti (Electronic noises e L’occhio delle stelle, scritto a quattro mani con Giovanni De Matteo). Con CiEsse Edizioni ha pubblicato il romanzo, appartenente al ciclo dell’Impero Connettivo, Olonomico (nel 2015 la seconda edizione è con Kipple Officina Libraria, in cui sono stati aggiunti i racconti Ancient name, non più in catalogo alla Mela Avvelenata, e l'inedito Bisanzio overload). Nel 2015 vince il Premio Urania e nel 2017 il Premio Vegetti con il romanzo L’impero restaurato (Impero Connettivo, nel 2023 nuovamente edito in cartaceo da La nuova carne); nello stesso anno pubblica due raccolte di racconti, una dedicata all'universo dell'Impero Connettivo, I dispacci imperiali, e l'altra dal titolo Nel paradigma olografico, riservata alle altre tematiche care all'autore; nel 2018 pubblica il racconto The city’s return. Nell'antologia Terra Promessa (Edizioni Tabula Fati) è presente con un racconto mentre in Hai trovato orgasmi nel collettore quantico?, raccolta di sesso quantico edita da Kipple Officina Libraria, curata da dall'editore Lukha B. Kremo e da Battisti stesso, è presente un suo racconto. Un altro suo racconto è presente nell’antologia Operazione Europa, Elara Editore, e in Love Writers, per la Asino Rosso, casa editrice con cui è uscito anche con Stateless 1 e 2, raccolta di pensieri creati nel periodo 2016-2017 sul suo blog hyperhouse.wordpress.com; sulla piattaforma BandCamp – hyperhouse.bandcamp.com – è invece presente con strane suggestioni sonore nate sempre sul blog, facendo narrare da musicisti cose imperiali, cose connettiviste, droni e dark ambient. Nel 2020, sempre con Kipple Officina Libraria, pubblica la silloge poetica Il sentiero dello sciamano e nel 2021 esce per la collana InnsMouth di DelosDigital, dedicata al weird, col racconto Il sigillo imperiale, mentre nel 2022 pubblica un altro racconto, Radici dell’orrore; è ospite con un racconto in I racconti di Luna, di Marco Milani mentre, nel 2022, è nella raccolta di racconti AA. VV. Santi e demoni italiani, a cura di Gilbert Gallo. Nel 2022 è ospite nella raccolta novocarnista Tenebre Future e nel 2023 nella raccolta di poesia e narrativa Fiori del caos, per Kipple Officina Libraria; nel 2023, sempre per Kipple Officina Libraria, è ospite con un racconto nella raccolta dedicata a Valerio Evangelisti, "Sogni e rivoluzioni", e pubblica le plaquette "Quantica", "Quantorgasmi liminali" e "Nel giardino di Ecate" per la propria label letteraria HyperHouse. Nel 2024 è pubblicato da Ali ribelli nell'ambito della raccolta antispecista Zanne.
Psiconauti Dimensionali è la raccolta di tre romanzi edita da Kipple Officina Libraria e contiene il seguito de L'Impero restaurato (Impero Connettivo), vincitore del Premio Urania 2014, e altri due inediti, Lisergico e Marnie.
Dirige la collana di saggistica e narrativa "non-aligned object", edita da Delos Digital, mentre nel 2022 nasce "L'orlo dell'Impero", la collana sempre di Delos Digital che raccoglie la gran parte del materiale sull'Impero Connettivo che l'autore ha scritto dopo il Premio Urania 2014; lì sono usciti i seguenti titoli: L'impero restaurato, Il piano psichico, Perama, Argyroprateia, Che la terra ti sia lieve, Vlanga, Tre colonne di ossidiana, Pege e Philopation, Hyppodrome, Hagia Sophia Magnaura, Makrón Èmbolon, Punico (con in appendice il racconto La legione liquida, già apparso su Robot 85), Teotokos Panachrantos, Daphne Palace. Blachernae, Galata, Io, Sillax, Roots- Ombre di possibilità.
Nel numero 9 di Bibbia d'Asfalto è presente al suo interno il racconto A Pompei mentre nel 2018 è stato autore di Sensorium, racconti di sesso quantico; nel 2019 è tra gli autori del MilleMondi Urania Strani Mondi, con il racconto A sort of homecoming (Impero Connettivo, edito in ebook nel 2023 nella collana L'orlo dell'Impero, Delos Digital) e nello stesso anno è presente nell'antologia Altri futuri, The Year’s Best Science Fiction italiana, curata da Carmine Treanni ed edita da Delos Digital. È presente come autore nell’antologia commemorativa dedicata a Sergio Altieri, Cronache dell’armageddon, e in Lo zar non è morto, terzo NeXT-Stream che esplora le commistioni tra fantastico e mainstream, opere entrambe uscite per Kipple Officina Libraria. Inoltre collabora con la rivista cartacea Molotov Magazine, edita dalla Independent Legions di Alessandro Manzetti, curando la rubrica “DarkSpace” con suoi articoli e racconti inediti. Agli esordi ha pubblicato un Millelire di Stampa Alternativa dal titolo Il gioco.
È curatore (e autore di un racconto) per la terza antologia del Connettivismo A.F.O. - Avanguardie Futuro Oscuro (EDS e Kipple/Avatar) e curatore dell'antologia di strano weird La prima frontiera (Kipple, guest star Bruce Sterling e Danilo Arona).
In questa fase della sua carriera Battisti sta ulteriormente sviluppando i concetti dell'Impero Connettivo, applicandoli sia ai romanzi, sia ai racconti - anche quelli scritti a quattro mani – nonché ai reading e ai cortometraggi, cercando di costruire un metamondo connettivista alternativo alla realtà che, usualmente, viviamo.
L'autore affonda i suoi interessi nella musica gothic-rock, nei romanzi horror o comunque paranormali, nella fantascienza - cyberpunk principalmente - e nei testi scientifici che trattano di teoria dei quanti, di matematica del caos, di misteri del passato ed esoterismo, cercando di trovare oltre che soddisfazione delle proprie curiosità anche un filo conduttore che riesca a legare questi argomenti.
Programmatore di computer, navigatore assiduo di Internet, scrive racconti e romanzi dal '90; accanto a un volume che racchiude i primi racconti singoli - Cyberdark, raccolta di racconti, dove cercava di far confluire due sue passioni, cyberpunk e dark-gothic nel cyberdark, ovvero la descrizione di come potrebbe vivere un'anima solitaria e allucinata in un mondo tecnologicamente futuribile - ha scritto altri nove romanzi e sei mini raccolte di racconti.
In Cyberdark diciannove racconti esplorano cause e conseguenze dell'interazione tra stati d'animo sogni e paure dei protagonisti, attraverso il mondo elettronico e cibernetico che a volte controlla le loro vite, a volte sembra essere solo uno strumento che si dimostra sempre imprevedibile e incontrollabile. Si gioca continuamente sui paradossi temporali e spaziali, proiettando e intrecciando le contraddizioni della psiche dei protagonisti con quelle dei programmi elettronici che loro stessi utilizzano.
Il primo dei romanzi - Visioni incarnate, Lo scrittore - è una non-storia, una sorta di diario di un viaggio tra i meandri mentali del protagonista, sporcati da esigenze di connessione a un mondo completamente rimappato dalla rivoluzione informatica, dove fantasmi vagamente horror invadono gli spazi lasciati liberi. La peculiarità di questo romanzo è che non ha un vero sviluppo - a parte l'inizio e la fine - e i vari episodi possono essere spostati oppure letti nell'ordine scelto dall'autore; il lettore può anche usare parole che ritiene chiave per aprire hyperlinks verso altre pagine dello stesso racconto.
Il romanzo successivo - Memorie Genetiche - è il primo di una trilogia. Vi si narrano gli sconvolgimenti strutturali derivanti dall'inserimento craniale di un chip biologico; l'idea di base è che ogni emozione, ogni pensiero è soltanto software, ricreabile informaticamente e scaricabile su supporti fisici quali, per esempio, chips biologici. L'uomo diviene così un contenitore di anime multiple, da innesto, in grado di percepire l'enormità del cosmo e delle energie in un modo del tutto nuovo.
Nel secondo episodio della trilogia - Il buio a grani - l'impianto delle memorie genetiche si intreccia con le reminiscenze – altrettanto genetiche - di antiche razze non umane, dove chi vede in bianco e nero è identificabile come un discendente di quegli antichi esseri, dove chi vede in bianco e nero può essere solo una preda immersa in un mondo iperconnesso - ogni idea una connessione.
La chiusura della trilogia, Borderline, identifica l'influenza che il passato, quello apparentemente morto e sepolto, può estendere non solo sul presente ma anche sul futuro, suscitando suggestioni legate a eventi di vita quotidiana storicamente avvenuti, ormai dimenticati, su un piano dove è difficile capire se la realtà che si sta vivendo è condivisa dal resto degli umani... L'archeologia, in questo romanzo, diventa un'importante chiave di lettura per comprendere cosa realmente succede all'interno di noi stessi, in talune occasioni che ci lasciano interdetti, quando troppe occulte coincidenze sembrano coinvolgerci. Borderline rappresenta, altresì, l'esaurimento del filone legato al concetto di memoria genetica; non è possibile trattare ulteriormente l'argomento perché, come ci si accorgerà alla fine del romanzo, il limite massimo dell'interazione umana con i chips biologici è stato raggiunto, superato.
Immediatamente dopo la realizzazione di Borderline un piccolo cofanetto di cinque mini racconti ("Da un angolo di perfetta illusione") viene preparato, cercando di enfatizzare l'aspetto impressionista ed evocativo delle parole piuttosto che il contenuto vero e proprio del racconto. Ci si muove tra immagini molto potenti, spesso oscure, evocative e autoesplicanti: la trama che risulta da ognuno dei quei piccoli racconti non può prescindere dalle immagini evocate dai vocaboli messi, non a caso, all'interno delle descrizioni sceniche. Un senso di profondo disagio aleggia nel cofanetto, non si riesce a capire esattamente cosa è che dà questa sensazione. L'autore è sempre più profondamente coinvolto da impressioni suscitate dall'archeologia, dal passato, da sensazioni di vite precedenti legate a un futuro ormai prossimo.
Nasce così Sinth. Una probabile continuazione del romanzo precedente, che chiudeva una trilogia. È, verosimilmente, la seconda puntata di un ciclo dedicato alle percezioni del passato, un anello di una catena originata da altri intrecci, tutti intimamente legati come lo sono gli eventi della vita.
Sinth racconta di un faticoso cammino tra innumerevoli dilatazioni spazio-temporali, inamissibili se considerate razionalmente. È uno spaccato sull'anima, sulle coincidenze, sugli infiniti rimandi e intrecci autoreferenziati che ogni pensiero evoca. Il romanzo è percorso da infinite, sottili venature buie di sensitività; il mondo iperconnesso irrompe, perfettamente integrato, verso un altro universo parallelo, popolato da chi non è più con noi e da chi lo sarà nel futuro. L'epilogo della storia porge il fianco a infinite riletture dei particolari contenuti in Sinth, e pone un'insidiosa domanda al lettore più sensibile...
L'intima essenza di Sinth, ovvero il senso del sintetico - inteso come artefatto ma anche come contrazione fino all'essenziale - impregna dieci racconti brevissimi, scritti sia prima che dopo la stesura di Sinth. Questa raccolta, intitolata "Sinth, very sinth stories", è un perfetto corollario al romanzo: lo completa e lo sorregge. Sono dieci brevi racconti di assurdità sintetiche, intrisi dal tempo, dalle pluralità di mondi possibili, dal delirio latente. Anche qui, come in "Un angolo di perfetta illusione", si enfatizza l'aspetto impressionista ed evocativo delle parole ma, a differenza di quella raccolta, anche il contenuto vero e proprio del racconto.
A Sinth succede L'Impero.
È, questo, un romanzo che chiude la trilogia sulle percezioni del passato e contemporaneamente riapre l'altra o meglio, le racchiude entrambe. È anche l'inizio di un nuovo capitolo dedicato a un Impero che, nelle intenzioni dell'autore, ricalca le vestigia di quello romano e si propone come descrizione di uno Stato in grado di regnare non solo sui territori fisici.
L'Impero è un romanzo che racconta un viaggio attraverso i luoghi di frontiera, ma soprattutto nelle zone di confine tra l'anima e ciò che la circonda, quel mondo animista, forse pagano e ricco di reminiscenze dell'epica sumera che preme da fuori e regola la vita materiale attraverso segnali di squisito carattere esoterico. È un atto d’amore, in definitiva, verso le magnificenze del passato, e ciò implica l'esplicitazione del legame verso l'organismo imperiale di cui Roma è stata a capo.
La raccolta di racconti brevi intitolata Feel racchiude gli stati d'animo che hanno preceduto e seguito "L'Impero". Sono deliri di un attimo, hanno insito il luccichio delle ombre che si crede di vedere in situazioni d’ipersensibilità psichica. Sono racconti che illustrano piccole perle d’oscura psichedelia digitale animista e brillano di luce buia, gioielli digitali oscuri di un futuro che si specchia nel passato.
Nel basso Impero Connettivo è la seconda puntata della trilogia dedicata a un organismo imperiale che trascende il territorio e il tempo per regnare su un non luogo che ha molteplici punti d’attracco col passato e probabile futuro dell’umanità. Il romanzo racconta di corporazioni e colonie aliene, d’ombre e luoghi antichi intessuti di connettività, e dello sterminato potere che il Principe esercita su tutto il suo vasto dominio. Nel basso Impero Connettivo disegna uno scenario sociale e politico complesso, intriso d’esoterismo e tecnologia matematica misticheggiante, in cui il senso di decadenza che ha caratterizzato la fine dell’Impero Romano rivive e risplende di una cupa luce crepuscolare.
La consueta raccolta di racconti che accompagna il mood d’ogni romanzo è intitolata, questa volta, A la page. Sprazzi di spazio profondo s’intersecano con altri scenari della profonda psiche modificata; il delirio connettivo prende forme sempre più nitide e oscure, e centra il concetto di futuro sublimandolo col passato, toccando l’apice in una perentoria cavalcata dedicata a un personaggio femminile, inquietante e magico, nero e connettivo: Lady Caotica.
Kaos the book è un ulteriore passo nell’Impero Connettivo ed è la terza puntata della saga imperiale: l’imperatore prova a espandere il suo dominio fuori dalle Colonne d’Ercole del suo Stato ma si scontra con un’entità inumana che gli darà filo da torcere. Troverà, comunque, un alleato insperato per portare avanti il suo disegno espansionistico.
Il romanzo si appoggia su una serie di racconti ad ampio spettro, di suggestione Nephilim e uno di ispirazione ValerioEvangelisti, quasi tutti ambientati nel territorio imperiale; la raccolta si intitola The garden of delay e al suo interno è presente anche un racconto scritto a quattro mani con Giovanni De Matteo: L’occhio delle stelle.
Sempre a quattro mani è un altro romanzo, PTAXGHU 6, scritto con Marco Milani e ambientato di nuovo oltre i confini dell’Impero Connettivo. Funzionari imperiali si muovono alle dipendenze dell’Imperatore per convertire mondi alieni alle ragioni di Stato laddove non avrebbero motivo di esistere. Cinismo e guerre cruente si agitano nel sottofondo di complesse manovre politicamente bizantine.
Le connessioni con Kaos the book e i lavori da cortometraggio (La trentunesima ora e il suo spin-off Kaos the film) nonché col reading multimediale From a fuzzy point of view, sono stringenti ed evidenti, danno il senso di un’opera olografica e avvolgente che abbraccia molte possibili arti: scrittura, cinematografica, oratoria, musicale, empatica.
Olonomico esce dopo anni di silenzio dal lato romanzi. L’imperatore Totka_II e Sillax si trovano a gestire l’espansione dell’impero in solitaria, il nemico contro cui si sono messi è subdolo, e non lascia presagire nulla di buono: quanto vaste sono le risorse dell’imperatore Nephilim?
Following the path è la raccolta di racconti che segue Olonomico, quasi tutti ambientati nel paradigma imperiale connettivo; di questa raccolta, molti singoli brani sono stati pubblicati in libri sparsi tra vari editori.
L’impero restaurato è il vincitore del Premio Urania 2014 e Premio Vegetti 2017. L’espansione imperiale continua, senza sosta ma anomala: lo Stato sconfinato dovrà fare i conti con la propria evoluzione e con le sue stesse fondamenta, un confrontarsi continuo che può preludere alla sua stessa implosione fagocitatrice.
Silphium è la raccolta di racconti – anche imperiali – che costituisce il giusto complemento a L’impero restaurato, dove alcune piccole emozioni interiori si affiancano ai territori dello Stato connettivo, disegnando la condizione interiore dell’autore in quel particolare periodo della sua vita.
Punico è il seguito dell'Impero restaurato. Annibale Barca tempesta l'Impero connettivo con le sue incursioni cui risponde, da Costantinopoli, Giustiniano I, mentre l'imperatore connettivo Totka_II amministra ogni rivolo dell'irreale in cui s'infiltra Teodora, la moglie dell'imperatore bizantino.
Lisergico completa la dialogia con Punico, ma è una storia completamente diversa dall'altro romanzo: Carl, frontman di una gothic band, racconta del suo essere sciamano immerso nella tecnologia prossima, intorno al 2030.
From a vantage point nearby è la raccolta di racconti che racchiude anche Sensorium, cofanetto di racconti di sesso quantico.
Il sentiero dello sciamano è una silloge di ottanta poesie ambientate in un universo sciamanico-connettivista, supporto empatico ideale per la lettura di Lisergico.
L'ologramma sommariano è il seguito di PtaxGhu6 ed è anch'esso scritto a quattro mani con Marco Milani. Su Sommaria le incursioni di Sillax si scontrano con i segreti impartiti da Totka_II e in ciò dirà la sua anche Giulia, la figlia di Ottaviano.
Marnie racconta l’ibernazione da un punto di vista: cosa succede quando si è ibernati? La stasi cerebrale è una linea flat che azzera ogni coscienza o è solo una porta da cui scrutare altre consapevolezze? Un romanzo nuovo, segno di ulteriore maturazione.
Giant’s Causeway è la raccolta di racconti, a volte anche lunghi, che accompagna la produzione dei due romanzi precedenti.
Che la terra ti sia lieve (Sit tibi terra levis) racconta le interazioni tra un presente già distopico e le infiltrazioni weird di un surreale Impero Connettivo, che s’innestano poi nel futuro più rabbioso determinato dal mondo degli Affari.
Terra di Sommaria è la terza puntata del ciclo del pianeta Turiya, scritto a quattro mani con Marco Milani, ed è un’indagine su un mondo in cui, unicum nel suo genere, l’Impero Connettivo sembra aver mollato la presa sulle proprie remote colonie.
Psiconautica avanzata è la raccolta di racconti che chiude il 2020; al suo interno è presente la novelette Il piano psichico e altri racconti pubblicati sulle riviste della casa editrice Independent Legion e nella collana weird Innsmouth di Delos Digital.